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Ancora un’azione terroristica a Gerusalemme, dove un attentatore, indicato poi col nome di Misbah Abu Sbeih, ha sparato dall’auto prima nei pressi di una fermata della ferrovia leggera, poi contro un’automobilista ed infine contro agenti della polizia israeliana nel rione di Sheikh Jarah, nella parte orientale della città.
Il bilancio è di sei feriti e due morti, di cui una donna anziana ed un uomo, un poliziotto, entrambi rimasti uccisi mentre attendevano i mezzi pubblici alla fermata della ferrovia leggera; gli agenti di polizia lo hanno poi neutralizzato uccidendolo.
In un messaggio l’attentatore, membro del gruppo islamico-terroristico al-Morabitoun, ha invitato altri a seguire il suo esempio, “fare come me”. Aveva 39 anni ed era un palestinese del quartiere di Silwan, a Gerusalemme est.
Con una nota la Farnesina ha condannato il “vile attentato compiuto questa mattina da un palestinese a Gerusalemme, che ha provocato la morte di due israeliani, una donna e un agente di polizia”. E’ stata quindi espressa preoccupazione per la “ripresa delle violenze durante le festività ebraiche”.
