Adnkronos/Bloomberg –
La Cina dispone di un “programma di missili balistici attivo e diversificato” con un inventario di testate nucleari che possono raggiungere il territorio americano in continua espansione. Questo il contenuto di un rapporto dell’intelligence del Pentagono, che cita in particolare un nuovo missile balistico lanciato da sottomarino, il JL-2. Questo – stando al National Air and Space Intelligence Center – “per la prima volta consentirà” ai sottomarini cinesi “di prendere di mira parti degli Stati Uniti da aree operative situate nei pressi della costa cinese”. La Cina, afferma il ‘Ballistic and Cruise Missile Threat Assessment’, di cui Bloomberg News ha ottenuto una copia – “sta sviluppando e testando missili offensivi, creando nuove unità missilistiche, innalzando il livello qualitativo dei sistemi missilistici e sviluppando metodi per contrastare le difese contro i missili balistici”. “La Cina – vi si legge ancora – pu’ già prendere di mira gli Stati Uniti con una forza reletivamente piccola” di missili balistici intercontinentali e il numero di testate nucleari “capaci di raggiungere gli Stati Uniti potrebbe arrivare molto oltre le cento entro i prossimi 15 anni”.
