di Alberto Galvi –
Sono 35 le forze politiche che concorrono per le elezioni regionali della Colombia del 29 ottobre. I cittadini voteranno per eleggere sindaci, governatori, deputati, consiglieri comunali e membri dei consigli amministrativi locali per il periodo 2024-2027.
Saranno oggetto di elezione un totale di 20.137 cariche pubbliche: 32 governatori e 418 deputati che comporranno le assemblee dipartimentali, 112 sindaci e 12.072 consiglieri comunali di tutti i comuni del paese, compresa Bogotà, e verranno inoltre eletti 6.513 consiglieri che costituiranno gli organi amministrativi locali. Con la riforma politica del 2003, in Colombia non ci sono più molti partiti riconosciuti dal CEN (Consiglio Elettorale Nazionale).
Alcuni candidati sono stati assassinati e molti altri sono stati attaccati o minacciati, rendendo l’anno elettorale il più violento da quando il paese ha firmato l’accordo di pace del 2016 con le FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia).
In Colombia i livelli di violenza stanno tornando ad aumentare man mano che si riattivano le fazioni ribelli più piccole. Nella maggior parte dei casi questi gruppi evitano di affrontare le truppe governative e si concentrano invece sul guadagno attraverso il contrabbando di droga, l’estrazione illegale di oro e l’estorsione a imprese e funzionari pubblici.
Il governo è attualmente in trattative o colloqui preliminari con diversi altri gruppi armati tra cui il più grande movimento di guerriglia del paese, l’ELN (Esercito di Liberazione Nazionale), e la Segunda Marquetalia.
