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La Corea del Nord continua a sfoggiare i muscoli ed a minacciare di attaccare le basi statunitensi in Corea del Sud, a Guam ed in Giappone per via delle esercitazioni navali al di sotto del 38mo parallelo: il leader nordcoreano Kim Jong-un, in visita alle Forze speciali 1973, ha incitato una reazione “alla velocità della luce” in caso di attacco ed a “conquistare i bastioni nemici”.
L’atteggiamento della nomenklatura nordcoreana ha rilievo se letto più nell’ottica propagandistica interna per giustificare le ingenti spese militare di fronte ad un popolo notoriamente costretto alla denutrizione ed al sostegno alimentare esterno.
