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Il presidente sudcoreano Moon Jae-in sta portando avanti la sua operazione di apertura del dialogo con la Corea del Nord seguita all’invio di atleti ai Giochi di Pyongyang.
Una delegazione sudcoreana, guidata dal consigliere per la sicurezza nazionale Chung Eui-yong e formata da una decina tra politici, militari e diplomatici, si è incontrata per un quarto d’ora oggi a Pyongyang con il leader nordcoreano Kim Jong-un per affrontare il delicato tema della denuclearizzazione, punto a cui il presidente sudcoreano non vuole rinunciare e che gli Stati Uniti caldeggiano.
La situazione si presenta comunque complicata, dal momento che i due paesi non si riconoscono a vicenda e la Corea del Nord si trova ancora ufficialmente in guerra con gli Usa e la Corea del Sud in quanto non è mai stata firmata la pace dal conflitto 1950 – 1953. Contestualmente gli Usa mantengono nelle proprie basi in Corea del Sud circa 33mila militari, da anni vengono compiute esercitazioni navali e militari e soprattutto lì gli Usa hanno istallato armi di ogni genere, in pratica sotto la casa del nemico, per cui il regime di Pyongyang continua ad alzare la posta con pericolosi test atomici e missilistici.
Ad attendere all’aeroporto la delegazione sudcoreana vi erano il responsabile del Comitato per la riunificazione pacifica del Paese, Ri Son-gwon, e l’esponente del Comitato centrale del Partito dei lavoratori coreani, Maeng Kyong-il, dopodiché gli ospiti hanno visto Kim Jang-un e da lui sono stati invitati a cena.
