COREA DEL SUD. Fukushima, divieto di importazione di pesce dal Giappone

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fukushimaLa Corea del Sud ha oggi emesso un divieto di importazione dei prodotti ittici dal Giappone ed ha accusato Tokyo di non dare informazioni sufficienti e veritiere in merito alla contaminazione radioattiva delle acque dovute al disastro di Fukushima. Solo l’azienda che gestisce la centrale, la Tepco, ha ammesso che le acque contaminate potrebbero aver seguito le correnti dell’oceano o di altre direzioni e sarebbero ben 300 le tonnellate di acqua che ogni giorno si riversano in mare a causa di una falla nell’impianto di raffreddamento del reattore danneggiato dallo Tsunami del 2011.
In Giappone vige il divieto di pesca sia, ovviamente, nelle acque di Fufushima, che in altre sette prefetture: Ibaraki, Gunma, Miyagi, Iwate, Tochigi, Chiba e Aomori.
Il ministero della Pesca di Seul ha fatto sapere che “Il governo ha concluso che le informazioni fornite dal Giappone fino ad ora non sono state sufficienti per capire che sviluppi avrà l’incidente di Fukushima per il futuro” per cui “Con il nuovo provvedimento tutti i prodotti della pesca provenienti da questa regione saranno vietati, a prescindere dal fatto che siano contaminati o meno”.
Sembrerebbe che alla base della discordia non vi sia ne la questione delle isole contese, le Takeshima, ne’ la contestazione per la visita di esponenti del governo nipponico al santuario shintoista Yasukuni di Tokyo, dove è custodito il Libro delle anime di quasi 2,5 mln di caduti, tra i quali 14 criminali di guerra di Classe A (crimini contro la Pace) e 1.068 condannati per le vuolenze commesse in Cina ed in Corea durante la Seconda Guerra mondiale.