di Giacomo Dolzani –
In un discorso tenuto oggi di fronte al parlamento di Seul, il ministro della Difesa sudcoreano Han Min-koo ha affermato che è già stato elaborato un piano che prevederebbe l’eliminazione del presidente della Corea del Nord, Kim Jong-un, nell’eventualità che la minaccia nucleare di Pyongyang dovesse aggravarsi ulteriormente.
Secondo quanto rivelato dal ministro, una squadra composta da uomini delle truppe speciali della Sud Corea è già pronta a dare il via all’azione che, in caso di successo, si concluderebbe con l’uccisione del leader nordcoreano, anche con l’appoggio di un attacco missilistico diretto contro diversi obbiettivi strategici.
La tensione, già alta, tra Pyongyang e Seul è aumentata ulteriormente dopo il quinto test nucleare nordcoreano, tenuto il 9 settembre scorso e preceduto dal lancio di diversi missili balistici.
La reazione della comunità internazionale e delle Nazioni Unite è stata come sempre dura ma, nonostante le sanzioni nei confronti del paese asiatico vengano sempre più appesantite, gli effetti sulle politiche dettate da Kim Jong-un non sembrano rilevanti, fatto che ha provocato una continua crescita della preoccupazione del governo e della popolazione sudcoreana nei confronti di un possibile attacco dal nord, spingendo anche gli Stati Uniti a far volare i propri aerei, schierati nella penisola, nei cieli sopra Seul, come rassicurazione alla cittadinanza sulla vicinanza di Washington.
Twitter: @giacomodolzani
