Notizie Geopolitiche –
Ancora Yahoo! non ha fornito informazioni certe circa il maxi-furto di quasi mezzo miliardo di account ad opera di un hacker-robot che li sta con tutta probabilità rivendendo nella giunga del deep-web.
Tra l’altro l’azienda di Sunnyvale è impegnata in una trattativa di vendita per un valore di 4,8 miliardi di dollari che ora rischia di saltare
Al momento Yahoo! si è limitata a confermare le indiscrezioni di ieri sera diffuse dal sito ReCode, spiegando che i dati di almeno 500 milioni di utenti, comprese email e password, sono stati rubati nelle ultime settimane del 2014.
Da quanto si è appreso non sarebbero stati rubati dati come carte di credito e coordinate bancarie, ma il dubbio rimane e la paura è tanta.
La vendita dei dati sensibili sul deep-web, cioè l’insieme dei siti non raggiungibili dai motori di ricerca, o meglio del dark-web (la parte specializzata nell’illegale) è difficilmente individuabile e rappresenta uno dei principali mercati del settore, insieme alla pedopornografia e alla vendita di sostanze stupefacenti e di armi: si calcola che ci siano 550 miliardi di siti nel deep-web, contro i 2 miliardi indicizzati da Google.
I siti sono raggiungibili attraverso Free net o software come Tor .
