Crimea. Per Moavero Milanesi le sanzioni restano, ‘siamo in linea con l’Ue’

Ma per Salvini è stata un’”annessione legittima”

di Enrico Oliari

Ancora una volta appare cosa non semplice seguire la linea del governo sui temi di politica internazionale. In più occasioni 5 Stelle e Lega hanno prospettato l’eliminazione delle sanzioni alla Russia, le quali sono state introdotte a seguito dell’annessione della Crimea, nel 2014, ma oggi il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, è intervenuto alla Camera in risposta ad un’interrogazione affermando che “Il governo italiano ritiene che vadano sempre rispettate le regole del diritto internazionale, in particolare i principi legati all’integrità territoriale. Il governo italiano ha una posizione in materia assolutamente coerente con quella espressa dall’Unione Europea”. In particolare sul tema della Crimea, per cui il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha parlato sul Washington Post di “annessione legittima” da parte della Russia, Moavero Milanesi ha informato i parlamentari che “L’Italia ha aderito alle misure restrittive che rivestono un carattere personale, le sanzioni su persone che si sono trovate ad avere attività finanziarie nella Crimea. L’Italia non ha riconosciuto le cosiddette autorità regionali designate nel marzo 2014, in coerenza con quanto concordato con i partner internazionali, a livello di G7 e di Ue”.
Resta da capire, al di là della retorica e delle frasi forti che tanto piacciono all’elettore medio, cosa stia accadendo dentro il governo italiano, dal momento che il vicepremier e il ministro degli Esteri stanno sostenendo due linee contrapposte.