Daghestan. Manifestanti irrompono all’aeroporto con l’arrivo dell’aereo da Tel Aviv

Per la stampa di regime italiana è “caccia all’ebreo”.

di Enrico Oliari

E’ di una ventina di feriti e di una sessantina di arresti il bilancio della manifestazione antisionista e di sostegno a Gaza all’aeroporto di Makhachakala, capitale della repubblica russa del Daghestan, Da quanto si è appreso diversi manifestanti si sono riversati ieri sera nella pista dello scalo dopo aver sfondato le recinzioni nel tentativo di raggiungere l’aereo proveniente da Tel Aviv e diretto a Mosca, con scalo appunto in Daghestan. Si tratta di una linea utilizzata dai passeggeri per raggiungere la capitale della Federazione Russa con costi più abbordabili, ma per quanto la stampa occidentale, anche italiana, abbia riportato di “attacco antisemita” e di “caccia all’ebreo”, i manifestanti non sono andati oltre la protesta, scontrandosi con le forze dell’ordine. I feriti sono infatti tutti manifestanti o agenti delle forze speciali, nessun passeggero è stato sequestrato o sottoposto a violenze.