E’ ancora attentato a Bruxelles: tunisino urla ‘Allah akbar’ e ammazza due tifosi svedesi

di Nicola Comparato

E’ stato individuato e ucciso l’attentatore che ieri sera ha sparato a Bruxelles uccidendo due tifosi svedesi sparando all’impazzata con un fucile d’assalto. L’uomo, il 45enne tunisino Abdesalem Lassoued, è sceso dal suo scooter in boulevard d’Ypres verso le 19.00, ha estratto l’arma e al grido di “Allah akbar” si è messo a sparare alle auto e poi a un uomo a terra. I morti sono due tifosi svedesi che si trovavano nella capitale per seguire la partita Belgio – Svezia, immediatamente sospesa. L’assassino è quindi salito sul suo scooter, ma poi è stato individuato dalle telecamere sparse per la città: entrato in conflitto a fuoco con gli agenti della polizia, è stato ferito ed è deceduto poco dopo. Secondo fonti della polizia citate da La Libre, al momento sono ricercate altre due persone dalle forze dell’ordine.
Gli inquirenti stanno setacciando i suoi contatti e le diverse tracce che ha lasciato a partire dal suo profilo Facebook intitolato a Slayem Slouma, dove aveva parlato di “vendetta per i musulmani”. E’ emerso tuttavia che aveva trascorso del tempo in passato in Italia, nello specifico a Bologna nel 2016, dove era stato identificato dalla polizia.
Abdesalem Lassoued a Bruxelles abitava con moglie e figlia nel quartiere di Schaerbeek, ma era irregolare e già colpito da provvedimento di espulsione.
Con questo attacco, il Belgio si trova nuovamente nel mirino del terrorismo islamico, in particolare a Bruxelles. Il 22 marzo 2016 la capitale belga fu teatro di tre attentati terroristici coordinati, avvenuti nell’area metropolitana della città. Due avvennero all’aeroporto di Bruxelles-National a Zaventem, e uno alla stazione della metropolitana di Maelbeek/Maalbeek. Tali azioni furono rivendicate dall’Isis lo stesso giorno. Il bilancio totale delle vittime fu di 340 feriti e 38 persone uccise (35 civili e tre terroristi).