Ecuador. L’embargo ai prodotti russi blocca due navi cariche di diesel destinate a Petroecuador

di Alberto Galvi –

Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla Russia, e per questa ragione le banche hanno rifiutato di fornire finanziamenti alla società petrolifera statale dell’Ecuador, EP Petroecuador, per pagare due carichi di diesel via nave. Le ultime due navi delle otto che BB Energy aveva accettato di fornire all’Ecuador sono state assegnate a diverse società. Dopo Trafigura Group Pte Ltd e Freepoint Commodities LLC, il più grande fornitore di combustibili in Ecuador è BB Energy.
Tra Petroecuador e BB Energy è stato raggiunto un accordo in cui il venditore ha esteso un credito aperto con pagamento differito di 90 giorni per l’importo di ciascuna spedizione, ma nonostante questo le due navi sono arrivate nei porti ecuadoriani nelle date concordate, ma non è stato possibile finora scaricarle.
L’Ecuador non produce combustibili sufficienti per soddisfare la sua domanda interna, e quindi importa gasolio per la produzione di energia ad uso industriale, carburante per navi e anche come diluente per produrre olio combustibile.
Petroecuador cerca quindi di superare le sanzioni, anche se i carichi delle navi Ardmore Sealancer e Vendome Street provengono dalla Russia e sono state caricate nel porto di Nakhodka, trasportando un totale di 560mila barili.