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Mentre in Egitto permangono le tensioni e L’Alleanza Nazionale per il Sostegno alla Legittimità, guidata dalla Fratellanza Musulmana cui appartiene Morsi, ha indetto per domani l’ennesima maxi-manifestazione contro l’attuale “governo usurpatore”, nel Sinai uomini armati hanno sparato contro l’auto di un alto responsabile militare, uscito indenne dall’attentato.
Gli attacchi ai militari nel Sinai sarebbero tuttavia non ad opera di sostenitori del deposto presidente, ma di gruppi radicali vicini ad al-Qaeda che stazionano ormai da mesi nella Penisola, compiendo attacchi anche alle Forze di sicurezza della città di al-Arish ed attentati al gasdotto Arabico, che, scendendo dalla Siria in Giordania fino ad Aqaba, risale il Sinai per arrivare proprio ad al-Arish e quindi, entrato in mare, arriva in Israele.
