EGITTO. Morte di 239 manifestanti: assolti Mubarak e i collaboratori

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Mubarak hosniLa Corte d’Assise del Cairo ha stabilito oggi il non luogo a procedere nei confronti dell’ex presidente egiziano Hosni Mubarak, accusato di avere avuto la responsabilità nella morte di 239 manifestanti durante la rivolta del 2011 che portò alle sue dimissioni.
Nel contempo la stessa Corte ha assolto l’ex ministro dell’Interno Habib el-Adly e sei capi dei servizi segreti dall’accusa di omicidio, sempre per lo stesso capo di imputazione.
Assolti con formula piena anche i due figli dell’ex rais, Alaa e Gamal, accusati della vendita di petrolio a Israele a un prezzo inferiore a quello di mercato.
E’ stata così ribaltata la sentenza di condanna all’ergastolo emessa in occasione del primo processo risalente al 2 giungo 2012, quando nel paese nordafricano erano al potere di Fratelli Musulmani di Mohammed Morsi; il processo di oggi doveva tenersi lo scorso 27 settembre, ma vi era stato uno slittamento dovuto alla mole delle 160mila pagine di documenti processuali che dovevano essere esaminate dai tre giudici.
Lo scorso 21 agosto, dopo l’estate di sangue che ha portato al golpe dei militari di Abdel Fatah al-Sisi (oggi presidente) e alla messa fuori legge dei fratelli Musulmani (finanziati da Qatar, tant’è che lì si trovano i dirigenti del movimento non arrestati), l’allora 85enne Hosni Mubarak era stato liberato dal carcere, dove si trovava in precarie condizioni di salute.