Egitto. Passa il referendum costituzionale: al-Sisi al potere fino al 2030

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Si sono concluse in Egitto le operazioni di scrutinio del referendum che prevedeva alcune riforme costituzionali. L’88,83% dei partecipanti al voto (l’affluenza è stata del 44.33%) si è espressa a favore della revisione di 13 articoli, confermando quanto già approvato dal Parlamento con 531 voti a favore, 22 contrari e un astenuto: la prima cosa che salta all’occhio del pacchetto di riforme è che il presidente Abdel Fattah al-Sisi potrà restare in carica fino al 2030 per portare a termine le riforme iniziate dopo aver preso il potere rovesciando il governo di Mohamed Morsi nel 2013, con la possibilità di correre anche per un terzo mandato.
Tra i 13 articoli vi sono l’aumento delle quote rosa nel Parlamento, come richiesto dalla comunità internazionale, una quota in parlamento per i giovani e per altre minoranze come i cristiani e i disabili, e la presenza di un vicepresidente della nazione.
Per Human Right Watch le proposte, rese note in modo pubblico solo da pochi giorni, “rischiano di minare l’indipendenza del potere giudiziario e di estendere i poteri di intervento dei militari”.
L’11.17% dei partecipanti al referendum si sono espressi in modo contrario, il 3,06% delle schede sono tate annullate.