EL SALVADOR. Presidenziali, vittoria dell’ex ribelle Salvador Sanchez Ceren

di Fabrizio Montagner –

sanchez ceren salvadorLa sinistra ha vinto nuovamente le elezioni presidenziali in Salvador: l’ex comandante dei ribelli, Salvador Sanchez Ceren, ha battuto, di misura, l’avversario di destra Norman Quijano, ottenendo il 50,11% delle preferenze.
Il Fronte di Liberazione Nazionale Farabundo Martì, ex gruppo ribelle diventato partito politico, ha così sputo dare prosecuzione al governo di Mauricio Funes, di cui Sanchez Ceren era vice presidente. La sinistra è alla guida del paese latino-americano dal 2009, dopo vent’anni di potere della destra.
La novità di oggi è tuttavia il fatto che ad essere stato eletto presidente è un ex ribelle, il quale lottò nella guerra civile fra il 1979 e il 1992. Infatti il 69enne Salvador Sanchez Ceren, insegnante ed ex ministro dell’Educazione, è stato una delle figure di punta della guerriglia in Salvador.
Nella competizione elettorale ha battuto Norman Quijano, sindaco di San Salvador e acceso anti-comunista che ha puntato la propaganda elettorale sull’ordine e sulla lotta alla criminalità e al traffico di droga.
Il 40% dei poco più di sei milioni di abitanti vive al di sotto della soglia di povertà, mentre 4 miliardi di dollari, pari al 16% del pil, entrano nel paese grazie ai soldi inviati dagli emigrati all’estero.