Prove di dialogo fra il Giappone e la Corea del Sud

di Guido Keller –

Akitaka Saiki con Cho Tae-yongIl viceministro degli Esteri giapponese, Akitaka Saiki, si è recato a Seul per incontrare l’omologo Cho Tae-yong al fine di valutare i margini di una distensione dei rapporti fra i due paesi.
Negli ultimi tempi le relazioni fra le due nazioni si sono guastate per una serie di motivi, a cominciare dalla visita degli esponenti del governo, fra i quali il premier Shinzo Abe, al santuario shintoista Yasukuni Shirne di Tokyo, dove è custodito il Libro delle anime di quasi 2,5 mln di caduti, tra i quali 14 criminali di guerra di Classe A (crimini contro la Pace) e 1.068 condannati per crimini di guerra, coinvolti anche in massacri durante l’occupazione della Penisola coreana e della Cina.
Quindi vi è stato il riaccendersi del dibattito sulle donne sudcoreane costrette in una condizione di schiavitù sessuale dai comandi giapponesi durante la Seconda guerra mondiale, ed ancora la contesa sulle isole Takeshima/Tokdo e persino sulle Senkaku, reclamate anche dalla Cina: lo scorso 3 dicembre, dopo che Pechino aveva dichiarato come di proprio controllo difensivo lo spazio aereo sopra le isole, cosa che aveva provocato la risposta degli Stati Uniti, i quali avevano fatto volare sopra le Senkaku due bombardieri B-52, Seul aveva esteso la propria zona di difesa e identificazione aerea sopra uno degli isolotti semisommersi del piccolo arcipelago disabitato (ma ricco di gas e dalle acque pescose), spazio che, inevitabilmente, si andava a sovrapporre a quello della Cina. L’isolotto semisommerso di Ieodo dista 149 km dalla Corea del Sud e 287 dalla Cina e Seul vi ha impiantato una stazione di ricerca scientifica.
Altro elemento di tensione è stato il divieto di importazione di pesce dal Giappone adottato lo scorso settembre dalla Corea del Sud, nonostante la distanza dalla centrale di Fukushima ed il tempo passato dall’incidente.
Un recente sondaggio ha dimostrato che il premier giapponese è più odiato in Corea del Sud del leader nordcoreano Kim Jong-un, proprio per la mancanza di delicatezza dimostrata con la visita al santuario contestato: la presidente Park Geun-Hye ha escluso un incontro Abe fino a quando Tokyo non dimostrerà oltre ogni dubbio pentimento per “le azioni negative del passato”.