Filippine. Attentato alla chiesa di Jolo, 27 morti

di Nunzio Messere –

Pochi giorni dopo il referendum che concede alla regione maggiori autonomie, si è verificato sull’isola di Jolo, nelle Filippine, un grave attentato rivolto alla comunità cattolica. Ammonta infatti a 27 morti ed a un’ottantina di feriti il bilancio delle vittime di due esplosioni avvenute dentro e fuori la chiesa cattolica del Monte Carmelo durante la funzione religiosa, e fra le vittime vi sono militari che hanno risposto al fuoco.
Non è la prima volta che la cattedrale viene presa di mira dai terroristiche per via della guerra dei separatisti islamici delle isole Sulo che in 50 anni ha comportato 150mila morti. Ancora non vi sono rivendicazioni, ma nell’area è attivo il gruppo jihadista Abu Sayyaf, legato in passato ad al-Qaeda e poi all’Isis.
Mentre si svolgevano i soccorsi ed i feriti più gravi venivano trasportati in elicottero all’operale della vicina Zamboanga, Salvador Panelo, portavoce del presidente Rodrigo Duterte, ha definito l’attacco come “atto di terrorismo e omicidio”, per cui “Perseguiremo fino ai confini della terra gli spietati attentatori di questo crimine vile fino a che ogni assassino sia assicurato alla giustizia e messo dietro le sbarre. La legge non darà loro alcuna pietà”.