Notizie Geopolitiche –
Alcuni media mediorientali tra cui al-Quds al-Arabi hanno riportato che sarebbero giunti al termine i colloqui tra gli Usa e i talebani, per cui l’inviato speciale della Casa Bianca per l’Afghanistan, Zalmay Khalilzad, “si recherà a Kabul per comunicare al presidente Ashraf Ghani i progressi dopo la fine dei negoziati durati 6 giorni”.
In realtà i colloqui tra le due parti, che si sono tenuti in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti, sono in corso da parecchio tempo ed hanno avuto inizio durante la presidenza di Barak Obama: i 17 anni di guerra non hanno portato a nulla se non all’arricchimento dei produttori di armi, e l’Afghanistan si è rivelato per gli Stati Uniti un pantano come lo era stato per i sovietici.
Ai colloqui non vi ha preso parte il governo riconosciuto di Ashraf Ghani su esplicita richiesta dei talebani, che lo considerano illegittimo e che comunque controlla, oltre la capitale, a macchia di leopardo solo i principali centri abitati. La tv panaraba qatarina al-Jazeera ha riferito che oggi era comunque presente all’incontro il capo dell’intelligence afgana.
Ancora non sono chiari i termini della bozza che sta per arrivare a Ghani: di certo vi è il punto fermo degli Usa di mantenere una o più basi nel paese, che poi è sempre stato l’obiettivo principale della guerra.
