Francia. Continua lo sgombero della “Giungla”. E Londra mette i paletti per i minori non accompagnati

<em>Notizie Geopolitiche</em> –

francia-calais-giungla-ruspaContinua in questi giorni lo sgombero della “Giungla” di Calais, la bidonville fatta di rifugiati e di migranti clandestini che in tutti i modi tentano di raggiungere la Gran Bretagna.
Ieri sono stati 2.300 i migranti, di cui 400 bambini, a essere partiti per altre strutture del territorio francese, ma a far parlare oggi è il destino dei minori non accompagnati, i quali in molti casi hanno parenti in Gran Bretagna.
La ministra dell’Interno britannica, Amber Rudd, ha dichiarato la disponibilità ad accoglierne 800 nelle prossime settimane, ma solo dopo che saranno terminate le verifiche della autorità britanniche che devono accertare se hanno legami familiari nel Regno Unito e soprattutto che siano realmente minorenni, al di là delle dichiarazioni degli interessati.
Le opposizioni hanno espresso dure critiche nei confronti della Rudd, facendo notare la durezza della politica del governo che chiude le porte a ragazzi non accompagnati e quindi privi al momento di tutela. Si tratta nella maggior parte dei casi di minori provenienti da Afghanistan, Sudan ed Eritrea.
Tornando agli adulti, specialmente da parte di coloro che sanno di non avere i requisiti per ottenere asilo vi è resistenza a lasciare la Giungla”, per cui anche oggi vi sono state proteste e scontri con la polizia; una ventina di incendi sono stati appiccati un po’ ovunque, si parla di alcune aree devastate.

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