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La Corte d’appello di Versailles ha disposto l’estradizione in Belgio del cittadino franco-algerino Mehdi Nemmouche, 29 anni, accusato di essere l’autore della strage al Museo ebraico di Bruxelles del 24 maggio scorso, quando aveva sparato uccidendo quattro persone.
L’uomo era stato arrestato il 1 giugno a Marsiglia mentre era a bordo di un autobus proveniente da Amsterdam: era stato individuato casualmente in quanto spesso gli agenti di polizia perquisiscono gli autobus provenienti dai Paesi Bassi poiché utilizzati dai tossicodipendenti per rifornirsi di sostanze stupefacenti.
Nel 2013 Nemmouche aveva trascorso diversi mesi in Siria inquadrato nelle milizie jihadiste dello “Stato islamico dell’Iraq e del Levante” legate ad al-Qaeda e in lotta contro l’esercito regolare.
L’accusato si è opposto alla sua estradizione sostenendo di temere di essere estradato dal Belgio verso Israele, da dove provengono due delle quattro vittime; tuttavia i giudici hanno maturato la decisione “sulla base di un mandato d’arresto europeo” – ha spiegato il presidente della Corte – “e le accuse di omicidio in un contesto terroristico”.
