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Nel secondo blitz delle teste di cuoio francesi è stato ucciso il terzo terrorista che ieri ha freddato a Montrouge una poliziotta: il terrorista, il 32enne di origine africana Amedy Coulibaly, ha prima sparato agli agenti (nel conflitto a fuoco è rimasto colpito gravemente un uomo), quindi si è asserragliato in un supermercato kosher situato nella zona sud di Parigi, a Porte de Vincennes, nel quartiere ebraico del Marais, prendendo 5 ostaggi tra cui un bambino.
Prima di essere eliminato Coulibaly ha ucciso 4 clienti del negozio ed ha parlato con la Bfm Tv che lo aveva contattato, alla quale ha spiegato di essere parte dell’Isis di essere “sincronizzato” con fratelli Kouachi: “a loro Charlie Hebdo, a me i poliziotti”, ha detto.
In seguito si è saputo che era stato in carcere nel 2010 per aver partecipato al progetto di evasione di Smait Ali Belkacem, autore dell’attentato del 1995 alla stazione Saint-Michel a Parigi.
Coulibaly e Cherif Kouachi si recavano spesso a Murat, nella regione meridionale di Cantal, per incontrare ed ascoltare lo jihadista Djamel Beghal, in soggiorno obbligato dopo aver scontato parte di una condanna per terrorismo.
