di Alberto Galvi –
Il partito del presidente del Gambia Adama Barrow ha ottenuto una vittoria di misura alle elezioni legislative, per cui non è riuscito a ottenere la maggioranza necessaria per governare il paese da solo. Il NPP (National People’s Party) ha infatti ottenuto 18 seggi su 53, appena quattro mesi dopo una schiacciante vittoria alle elezioni presidenziali.
Barrow è stato eletto direttamente con voto popolare a maggioranza semplice per un mandato di 5 anni e senza limiti di mandato. Dalla prima vittoria alle elezioni presidenziali del 2016 Adama Barrow ha dovuto affrontare numerose sfide, tra cui l’aumento dell’inflazione, la riconciliazione nazionale e la lotta alla corruzione.
L’Assemblea nazionale è composta da 58 seggi, di cui 53 membri sono eletti direttamente nei collegi uninominali con voto a maggioranza semplice e 5 nominati dal presidente. I parlamentari durano in carica 5 anni. Barrow ha promesso di introdurre una modifica costituzionale entro la fine del suo mandato, ma nel settembre 2020 il Parlamento uscente ha respinto una bozza che limitava per il presidente due mandati.
Gli altri partiti che hanno ottenuto almeno un seggio nell’Assemblea nazionale sono L’UDP (United Democratic Party) che ha ottenuto 15 seggi; il PDOIS (People’s Democratic Organization for Independence and Socialism) che ha ottenuto 2 seggi; l’APRC (Alliance for Patriotic Reorientation and Construction) che ha ottenuto 2 seggi; il NRP che ha ottenuto 4 seggi e i deputati indipendenti hanno ottenuto 12 seggi. Il presidente può designare gli altri cinque membri del Parlamento, compreso il suo presidente, che nei prossimi giorni saranno scelti dal suo partito.
L’affluenza alle urne è stata bassa in tutto il paese rispetto alle elezioni presidenziali del 4 dicembre scorso. Il Gambia ha circa due milioni di abitanti ed è tra i 20 Stati meno sviluppati del pianeta.
