Gaza. Salgono a 300 i cadaveri rinvenuti a Khan Younis dopo il ritiro degli israeliani

di Giuseppe Gagliano

E’ salito a oltre 300 il numero dei cadaveri di palestinesi, comprese donne e bambini, rinvenuti dopo il ritiro dei soldati israeliani in una fossa comune nei pressi del Nasser Medical Complex a Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Il fatto si inserisce nel contesto del conflitto prolungato tra Israele e Hamas, che ha visto una significativa perdita di vite umane da entrambe le parti. Le squadre della protezione civile di Gaza, durante le operazioni di recupero dei corpi, hanno riportato di aver trovato donne, bambini, pazienti e personale medico sepolti, molti dei quali in tombe comuni temporanee create durante l’assedio israeliano che ha impedito l’accesso ai cimiteri tradizionali. Stando a quanto riportato, vi sarebbero anche cadaveri con i polsi legati.
L’ONU ha richiesto un’indagine trasparente e indipendente, mentre la comunità internazionale, inclusa l’Unione Europea e gli Stati Uniti, ha espresso profonda preoccupazione per queste scoperte, sollecitando ulteriori indagini per assicurare la responsabilità per le violazioni dei diritti umani e delle leggi internazionali.