Gb. Boris Johnson nominato ministro degli Esteri. Gentiloni, ‘pronti ad accordi per la Brexit’

Notizie Geopolitiche

Johnson borisIl vulcanico Boris Johnson, ex sindaco di Londra ed uno dei massimi fautori della Brexit, è stato scelto dalla neo-premier Theresa May per rivestire il ruolo di ministro degli Esteri della Gran Bretagna.
Una nomina che ha lasciato di stucco il mondo della diplomazia, con il ministro degli Esteri francese Jean-Marc Ayrault che a caldo ha affermato che “Durante la campagna per la Brexit ha raccontato un sacco di bugie ai cittadini britannici e ora si trova con le spalle al muro”, e che la nomina “E’ il segno della crisi politica britannica uscita dal voto del referendum”: “Non sono affatto preoccupato, ma conoscete bene quale sia il suo stile, e il suo metodo”.
Effettivamente i suoi modi non proprio delicati ed apertamente xenofobici ne hanno in passato disegnato la personalità, arrivando ad affermare in tempo di campagna per il referendum che Obama “è un mezzo keniano”. Il segretario di Stato Usa John Kerry è stato tuttavia il primo a telefonare a Johnson per il nuovo incarico.
La Bbc ha riportato che il portavoce del dipartimento di Stato Usa Mark Toner alla notizia è scoppiato in una grossa risata, per poi dire che “la relazione con la Gran Bretagna va al di là delle personalità e questo è un momento molto delicato per la storia britannica e anche per la relazione tra l’America e il Regno Unito”.
Fonti dell’Ue, riprese dalla Bbc, hanno riferito che “Al parlamento europeo tutti pensiamo che (la nomina di Johnson, ndr.) sia un brutto scherzo che danneggia il Regno Unito”.
Più diplomatico Paolo Gentiloni: una nota della Farnesina ha riportato che il ministro italiano si è sentito con Johnson, “occasione per augurare buon lavoro al nuovo responsabile del Foreign Office in vista di un’intensa cooperazione sui temi di politica estera: il Ministro Gentiloni prevede infatti di incontrare il nuovo Ministro britannico già la prossima settimana a Londra per uno scambio di vedute sulla Siria e a Washington per il vertice della Coalizione Globale anti-Daesh.
Nel corso del colloquio il Ministro Gentiloni ha ribadito l’intenzione italiana di condurre il negoziato per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea con un atteggiamento di amichevole cooperazione e al tempo stesso ha chiesto al governo britannico chiarezza sui tempi e le modalità dei negoziati”.