GB. Interessi diplomatici con Iran attraverso Oman

Ansa, 28 giu 12 –

Dopo un recente incontro a livello di ministri degli Esteri, Iran e Gran Bretagna hanno fatto un secondo passo per ristabilire le relazioni diplomatiche quasi del tutto interrotte dopo l’assalto all’ambasciata britannica di Teheran del novembre scorso. Lo riferiscono le agenzie iraniane, tra cui l’ufficiale Irna. Il ministero degli Esteri iraniano, Ali Akbar Salehi, parlando a giornalisti ha detto ieri che d’ora in poi l’ambasciata dell’Oman a Londra ospitera’ la ”Sezione interessi” dell’Iran e lo stesso fara’ la rappresentanza diplomatica svedese a Teheran per conto della Gran Bretagna. La decisione, ha precisato Salehi, e’ stata presa durante l’incontro avuto con il ministro degli Esteri britannico William Hague a Kabul due settimane fa a margine della conferenza sull’Afghanistan. Il colloquio, che Teheran sottolinea e’ avvenuto su richiesta della Gran Bretagna, si era svolto sette mesi dopo la chiusura dell’ambasciata britannica a Londra causata dall’assalto di centinaia di studenti iraniani che protestavano contro le nuove sanzioni varate contro il programma nucleare iraniano, del tutto civile ma sospettato – secondo Teheran senza prove – di finalita’ militari. Londra, che era stata la prima ad adottare le sanzioni contro la Banca centrale iraniana, in seguito all’assalto del 29 novembre aveva chiuso l’ambasciata dell’Iran. Anche se si tratta del livello piu’ basso mai raggiunto, ricorda l’Irna, i rapporti diplomatici fra i due Paesi non sono mai stati del tutto rescissi. Nonostante questo ravvicinamento diplomatico, sui media iraniani continuano ad avere risalto informazioni su attriti fra i due Paesi: si va da una presunta partecipazione britannica ad un nuovo attacco informatico a impianti nucleari iraniani sventato questo mese, ad un rifiuto britannico di concedere visti a iraniani che volevano andare a vedere le olimpiadi. Lo stesso presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad aveva espresso il desiderio di assistere ai Giochi sottolineando pero’ che le autorita’ Gb vogliono impedirglielo.