Gb. May accusa, ‘hacker russi dietro Brexit e islamofobia’

di Guido Keller

La Russia potrebbe aver spinto per la Brexit e sulla paura verso i musulmani in Gran Bretagna attraverso hackeraggi ma anche con una precisa informazione che avrebbe fatto leva sull’islamofobia. Tutto è partito da una fotografia scattata immediatamente dopo l’attentato sul ponte di Westminster del 22 marzo 2017 (6 morti compreso l’attentatore, Khalid Masood), per cui su Twitter un non meglio identificato @Southlonestar aveva riportato la foto di una donna con velo islamico che camminava con indifferenza tra i cadaveri mentre era al telefono: la scritta riportava che “Si disinteressa all’attacco e controlla il telefono mentre cammina accanto a un cadavere”. Parole facili, che colpiscono alla pancia di molti utenti, i quali a loro volta parlano con conoscenti ed infine tutti votano. La foto tuttavia, come ha affermato l’autore, era di una donna sì con il velo, ma sconvolta per l’accaduto, e per di più l’account @Southlonestar è risultato essere un troll prodotto in Russia da una sorta di fabbrica dei falsi account, 2.700 quelli individuati dall’intelligence, i quali erano attivi ben prima della strage, anche nel periodo del referendum per la Brexit.
Per la premier Theresa May non ci sono dubbi, “sono state diffuse false storie e immagini fotoshoppate nel tentativo di gettare discordia in occidente e minare le nostre istituzioni”.
Non solo: il The Times ha riportato oggi che sono venuti alla luce 45mila account Twitter riconducibili a utenti russi i quali hanno operato in Gran Bretagna nelle 48 ore precedenti il referendum sulla Brexit del 23 giugno 2016. Il prestigioso quotidiano si è rifatto ad una ricerca realizzata da un team della Swansea University e dell’Università Berkeley della California, la quale ha reso noto che “i bot erano utilizzati con uno scopo preciso e hanno avuto un certo peso nell’influenzare l’opinione pubblica”, spingendo per il “leave”. Le due università hanno individuato un totale di 160mila account automatici prodotti in Russia .
May ha fatto sapere che “Sappiamo cosa state facendo e non avrete successo. Perché voi sottostimate la forza delle nostre democrazie, l’attrazione persistente delle nostre società aperte e libere, e l’impegno delle nazioni occidentali nel tessere alleanze in grado di unirci. Il Regno Unito farà di tutto per proteggersi”.