GB. Sanzionate 13 persone e imprese di Centrafrica, Mali e Sudan per legami la Wagner

di Alberto Galvi

Il Regno Unito ha annunciato sanzioni nei confronti di 13 persone e imprese della Repubblica Centrafricana, Mali e Sudan per legami con il gruppo paramilitare russo Wagner. Il governo britannico ha affermato di aver aggiunto i funzionari di Wagner alla sua lista, accusandoli di essere responsabili di esecuzioni e torture in Mali e nella RCA e di minacce alla pace e alla sicurezza in Sudan.
Le sanzioni arrivano settimane dopo il fallito ammutinamento del braccio destro del fondatore del gruppo Yevgeny Prigozhin, che ha sollevato interrogativi sul futuro delle operazioni militari e commerciali di Wagner nei paesi africani. Konstantin Pikalyov, recentemente sanzionato, ora deve affrontare il congelamento dei propri beni nel Regno Unito e un divieto di viaggio: è un importante consigliere di Prigozhin, oltre ad essere il capo operativo della Wagner nel Centrafrica.
Tra gli altri sanzionati c’è Ivan Maslov, capo del gruppo Wagner in Mali, dove da anni è in corso un’operazione contro gruppi armati affiliati all’ISIS e ad al-Qaeda. I mercenari sono stati accusati di violazioni dei diritti umani.
Il Regno Unito ha aggiunto alla lista nera Mikhail Potepkin, che si dice fosse associato al gruppo Wagner e attivo in Sudan, oltre ad essere direttore della società mineraria Meroe Gold. Questa aveva importato attrezzature tra cui armi, elicotteri e camion militari. Non è chiaro se le persone sanzionate siano anche direttamente collegate al Cremlino.
Le sanzioni limiteranno la libertà finanziaria degli individui e delle società impedendo loro di interagire o fare affari con qualsiasi cittadino o impresa del Regno Unito.