GEORGIA. Prima visita di Ivanishvili all’estero sarà negli Usa

TMNews, 4 ott 12 –

Bidzina Ivanishvili, vincitore delle legislative in Georgia e con ogni probabilità prossimo premier a Tbilisi ha annunciato che gli Usa saranno la meta del suo primo viaggio all’estero. “Subito dopo le elezioni americane, mi recherò a Washington per la mia prima visita all’estero”, ha detto il leader della coalizione Sogno Georgiano in un’intervista al quotidiano polacco Rzeczpospolita, precisando che “i due candidati per noi vanno bene. Sarà un piacere collaborare con chi vincerà”. Accusato dai suoi avversari politici di essere ‘filo-russo’, Ivanishvili ha ribadito che l’adesione alla Nato e all’Unione europea restano gli obiettivi strategici della Georgia, ma allo stesso tempo vanno normalizzate le relazioni con Mosca, congelate dopo il conflitto del 2008 per l’Ossezia del Sud. Ivanishvili ha anche precisato che ripristinare rapporti di sana diplomazia con la Russia “non sarà né facile né rapido”, mettendo sul piatto il vero nodo della questione: “se vogliamo recuperare l’integrità territoriale della Georgia, recuperare l’Ossezia del Sud e dell’Abkhazia, allo stesso tempo mantenendo relazioni amichevoli con la Russia, allora non parliamo di un obiettivo a breve termine”, ha affermato il miliardario che ha sconfitto il partito di Mikheil Saakashvili.
Ivanishvili in campagna elettorale ha più volte puntato il dito contro il presidente Saakashvili, accusandolo di avere provocato la guerra dell’agosto 2008 con la Russia, sfociata nella definitiva perdita del controllo sulle regioni separatiste dell’Ossezia meridionale e dell’Abkhazia. Anche per questo a Tbilisi si è vociferato di un possibile tentativo di impeachment del presidente da parte del nuovo parlamento, prospettiva che Ivanishvili nell’intervista smentisce, assicurando che non ci sarà “nessun processo politico in giustizia, né contro Saakashvili né contro membri del suo governo”. Il capo della nuova maggioranza parlamentare georgiana ha anche di nuovo smentito di avere chiesto le dimissioni di Saakashvili: “è stato un malinteso, sono state fraintese le mie parole”, ha detto al quotidiano polacco.