Ansa, 7 feb 13 –
E’ importante per il Giappone ”non chiudere la finestra del dialogo” con la Cina. Lo ha detto il premier Shinzo Abe che, in un dibattito alla Dieta, ha condannato, ancora come ”deplorevole”, l’episodio del 30 gennaio che ha visto una fregata cinese nelle acque non lontane dalle isole Senkaku/Diaoyu usare il radar di controllo di tiro avendo per target un cacciatorpediniere di Tokyo. Per il ministero della Difesa Itsunori Onodera, l’atto puo’ rientrare tra le minacce militari ”in base alla Carta dell’Onu”. Onodera, nel corso di un’audizione parlamentare, ha invitato la Cina a cooperare per chiarire l’ incidente che, secondo Tokyo, avrebbe potuto causare uno scontro militare accidentale. ”Per evitare il ripetersi di questi episodi, abbiamo bisogno – ha spiegato – di stabilire un canale di comunicazione tra Cina e Giappone discutere i meccanismi di sicurezza marittima”. Il riferimento alla Carta dell’Onu, in particolare, e’ relativa alla parte in cui tutti i Paesi membri ”devono astenersi nelle loro relazioni internazionali dalla minaccia o dall’uso della forza contro l’integrita’ territoriale o l’ indipendenza politica di qualsiasi Stato, sia in qualunque altra maniera incompatibile con l’obiettivo delle Nazioni Unite”. Ieri, il ministero degli Esteri cinese ha suggerito che l’uso del radar di controllo di tiro della fregata cinese e’ da considerare come un’azione indipendente da parte dei militari. ”Abbiamo saputo dell’incidente dalle notizie di stampa”, aveva risposto la portavoce, Hua Chunying, in una conferenza stampa, alla domanda se il ministero fosse stato informato dell’ accaduto. ”Non sono a conoscenza – aveva aggiunto – di fatti specifici, invito a consultare le competenti autorita’ cinesi”.
