Giarrusso (PE): “Difendere Assange è un dovere civile”.

“Sono arrivato a Londra nella prima mattinata insieme ai colleghi Wallace e Baron Crespo, abbiamo abbracciato la moglie e il padre di Julian Assange e spiegato ai presenti perché fossimo venuti a perorare la causa di Julian”, spiega l’europarlamentare Dino Giarrusso, a Londra per l’udienza decisiva sul caso Assange. “Essere qui è un dovere civile, lo dico da europarlamentare, da giornalista e da cittadino. Oggi non c’è in gioco soltanto il destino di un essere umano, la cui vita è già stata orrendamente mutilata per la sola colpa di diffondere delle verità, ma c’è in gioco molto, molto di più: la libera informazione, la possibilità di informare senza pagare dazio, dunque la sopravvivenza stessa della libertà di pensiero e parola. L’Europa non può voltarsi dall’altra parte, perché tutti sappiamo che se Assange verrà estradato in America, finirà nell’orrore del carcere duro i propri giorni, con l’unica colpa di avere diffuso delle verità incontrovertibili, di avere raccontato una parte di mondo, di avere fatto ciò che ogni giornalista dovrebbe fare. Invito tutti alla mobilitazione, in qualunque modo, perché oggi ci giochiamo una bella fetta di libertà, per noi e per i nostri figli”, conclude Giarrusso.