GIORDANIA. Importazione del petrolio dall’Iraq ferma a causa dell’instabilità dell’al-Anbar

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al-anbarEssendo scaduto il contratto con il trasportatore, si è interrotta la vendita del petrolio iracheno alla Giordania, fino ad oggi di 10mila barili al giorno: a determinare il mancato rinnovo dell’appalto è stata l’instabilità della regione di al-Anbar, in territorio iracheno e al confine tra i due paesi, basti pensare che è di pochi giorni fa l’ultimo grave attentato che ha visto la morte di 18 persone (tra cui due bambini) a causa di colpi di mortaio.
L’Iraq si è comunque detto pronto a riprendere l’esportazione nel regno hashemita di petrolio mantenendo i prezzi preferenziali di 18 dollari a barile in meno rispetto al costo di mercato, per cui si tratta solo di attendere che la Jordan petroleum Refinery Company scelga una nuova società per il trasporto del greggio.
In un futuro la Giordania riceverà dall’Iraq fino a 150mila barili di petrolio attraverso l’Oleodotto Arabico, che porterà l’energia da Bassora ad Aqaba, sul Mar Rosso.