Ansa –
Oggi, o al piu’ tardi domani, il primo ministro greco Antonis Samaras annuncera’ il rimpasto governativo che aveva programmato per dopo il congresso di Nea Dimokratia, ma che si e’ reso necessario dopo l’uscita dal governo del partito Sinistra Democratica e le conseguenti dimissioni dei suoi quattro ministri. Secondo i giornali, il premier e il leader socialista Evanghelos Venizelos (Pasok) si sono incontrati in gran segreto e hanno deciso che occorre procedere ad un rimpasto generale e non soltanto alla sostituzione dei ministri dimessisi. Inoltre si sono messi d’accordo sul numero dei ministeri che andrebbero a ciascun partito. Gli stessi ministeri, sempre secondo la stampa, passerebbero dagli attuali 17 a 19, mentre l’obiettivo di Samaras, e’ quello di non superare il numero dei 41 tra ministri e sottosegretari del precedente governo. Stando alle prime indiscrezioni, al Pasok andrebbero sei o sette ministeri, tra cui quello degli Interni, dell’Agricoltura e della Riforma Amministrativa, mentre nel caso in cui il leader del Pasok decidesse di entrare anch’egli nel governo, andrebbe ad occupare la poltrona di ministro degli Esteri. Per il Pasok, Venizelos avrebbe intenzione di proporre per l’incarico di ministro alcuni parlamentari del suo partito che hanno grande esperienza di governo come Michalis Chrisochoidis, ex ministro per la Protezione del Cittadino, Paris Koukoulopoulos, ex sottosegretario agli Interni con esperienza nel settore dell’amministrazione locale, e Filippo Sachinidis, piu’ volte Sottosegretario e ministro delle Finanze. L’attuale ministro delle Finanze, Yannis Stournaras, resterebbe al suo posto. I due leader potrebbero incontrarsi di nuovo oggi per concordare gli ultimi dettagli prima dell’annuncio della lista dei nuovi ministri.
