Imminente azione militare turca contro il Pkk in Siria, ‘serve zona cuscinetto’

di Enrico Oliari –

Potrebbe essere imminente un’operazione militare di terra della Turchia nel nord della Siria. Alla base di tale decisione, che, stando a quanto riporta il quotidiano di opposizione Cumhuriyet, potrebbe essere presa senza consultare la Grande Assemblea Nazionale Turca (il che rappresenterebbe una violazione delle norme interne) vi sarebbe la massiccia presenza di miliziani del Pkk e di al-Qaeda immediatamente oltre il confine.
Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan ha basi attive nel nord iracheno, iraniano e siriano, si ispira al marxismo-leninismo e, per i suoi metodi di lotta, è accusato di terrorismo da parte della Turchia, degli Usa e dell’Unione europea. Fondato negli Anni ’70 dai fratelli Ochalan, ha un’attività militare vera e propria: di frequente l’aviazione di Ankara colpisce cellule del Pkk nel territorio iracheno, azioni alle quali i militanti rispondono con attacchi contro l’esercito dislocato ai limiti della Turchia e con attentati dinamitardi.
Secondo il quotidiano Cumhuriyet, Ankara starebbe pensando alla creazione di cinque zone di sicurezza oltre il confine siriano, le quali si spingerebbero nel paese mediorientale per una ventina di chilometri.
Si formerebbe così quella ‘zona cuscinetto’ che Ankara chiede da sempre, argomento che potrebbe essere trattato nell’imminente incontro del ministro per gli Affari Esteri turco Ahmet Davutoglu con il Segretario di Stato americano Hillary Clinton.