In cinque attaccano la base Eutum a Bamako. I militari italiani stanno bene

di Guido Keller –

mali attacco base eutum 2 grandeCinque individui armati, forse giovanissimi, hanno attaccato l’hotel Nord Sud di Bamako, in Mali, che attualmente ospita una base di 500 uomini dell’Eutum, la missione dell’Ue nella nazione dell’Africa occidentale.
Da quanto si è appreso, uno degli assalitori sarebbe stato freddato dai militari della base, mentre gli altri sono dati in fuga o arrestati.
Un testimone ha riferito ai media che “Gli aggressori hanno cercato di forzare l’entrata e le guardie appostate all’ingresso hanno aperto il fuoco. Un aggressore è stato ucciso. La sparatoria è proseguita per diversi minuti”.
Nessuno dei militari presenti nella base, tra i quali vi sono anche tre dei 12 italiani presenti nel paese in due diverse missioni europee, è rimasto colpito durante la sparatoria. Lo Stato maggiore della Difesa ha fatto sapere che i nostri militari “stanno tutti bene”.
La struttura, di proprietà della catena Azalai, è situata nel centro della capitale: il fatto che in cinque abbiamo attaccato una base piena di militari fa pensare ad un’iniziativa avventata.
Tuttavia non sono rari gli attacchi a strutture alberghiere nel paese africano: nel novembre scorso i jihadisti avevano preso di mira l’hotel Radisson, sequestrando sequestrando 140 clienti e una trentina di impiegati. Il 7 marzo marzo 2015 un uomo armato è entrato nel ristorante La Terrasse, nel quartiere dell’Hippodrome della capitale, uccidendo cinque persone fra le quali tre europei.
La situazione politica in Mali è stata ricomposta nel 2013 grazie all’intervento della Francia, dopo che il Mnla (Movimento del la liberazione dell’Azawad), al-Qaeda Aqmi, Ansar Dine e il Mujao (Movimento per l’unicità e il jihad nell’Africa occidentale) hanno tentato la secessione del nord del paese, di fatto ancora in mano a loro.