INDIA. Corruzione: maxi-scandalo all’esame per la Scuola di medicina

di C. Alessandro Mauceri

India corruzioneNei giorni scorsi la Corte Suprema indiana ha ordinato un’inchiesta federale a seguito dello scandalo che è scoppiato in occasione dell’esame di ammissione della Scuola di medicina di Madhya Pradesh: secondo gli inquirenti migliaia di funzionari pubblici avrebbero diffuso le domande dei concorsi pubblici e dei test d’ingresso alle scuole di medicina, avrebbero consentito che a sostenere gli esami fossero dei prestanome, e che venissero le ammissioni venissero vendute. Lo scandalo ha coinvolto oltre 2.500 persone (1.980 sono state arrestate mentre altre 550 sono ancora ricercate). Uno scandalo che i media indiani hanno rinominato Vyapam, l’acronimo hindi dell’ufficio che conduce esami per posti di lavoro pubblici e ammissioni per la Scuola medica dello stato.
Lo scandalo per la selezione degli allievi ha sollevato dure critiche anche tra i giudici della Corte suprema e l’Alta corte del Madhya Pradesh: i primi hanno accusato la seconda per aver ritardato le indagini: “invece di prendere una decisione, l’Alta corte del Madhya Pradesh se ne è lavata le mani e ha passato la palla alla nostra corte” ha riportato NdTv.
Quello dei giorni scorsi non è il primo scandalo legato a casi di corruzione che avviene in India. Ormai non esiste settore della pubblica amministrazione in cui non operino funzionari corrotti e dove non girino mazzette (e, almeno stando ai risultati delle inchieste, in modo neanche tanto celato). La corruzione è oggi uno dei principali problemi per il governo centrale.
Un problema difficile da risolvere viste anche le dimensioni che ha raggiunto. Alla fine del 2012 è stato diffuso un rapporto redatto dalla Commissione Centrale per la Vigilanza (CVC), in cui erano riportate centinaia di migliaia di denunce da parte di singoli cittadini e anche di piccoli e medi gruppi imprenditoriali. Il quadro che ne risultava era spaventoso: stando alle denunce, solo presso le Ferrovie dello Stato (uno dei maggiori enti pubblici) risultavano coinvolte in più di ottomila (8.805) casi di corruzione. Poco inferiore, ma sempre altissimo, il numero dei casi di corruzione (più di 5.000) che riguardava impiegati e funzionari degli uffici fiscali. Anche il settore bancario non è da meno: nel 2011 sono state 8.430 le denunce.
Un fenomeno quello della corruzione che pare concentrarsi nei grandi centri abitati: sono 4.783 le denunce di corruzione a carico di impiegati governativi a Nuova Delhi.
Una male che fa dell’India uno dei paesi più corrotti al mondo: secondo la classifica redatta da Transparency International, l’India occupa oggi il 38esimo posto al mondo nella graduatoria sulla corruzione percepita.