IRAN. Teheran ad ambasciatore Ue, ‘troveremo altri clienti per nostro petrolio’

Adnkronos/Aki, 15 feb 12 –

L’Europa deve sapere che l’Iran ”non ha problemi a trovare altri clienti” per il suo petrolio e che le conseguenze dell”’ingiusto” embargo deciso dai 27 avranno un effetto boomerang. E’ questo il messaggio che il direttore generale per gli Affari Europei presso il ministero degli Esteri di Teheran, Hassan Tajik, ha trasmesso agli ambasciatori dei sei Paesi europei – Italia compresa – che oggi ha incontrato nella capitale iraniana. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna. All’embargo petrolifero deciso dall’Europa, ha detto Tajik, Teheran risponde dicendo che ”le sanzioni non colpiranno la determinazione iraniana, mentre avranno conseguenze negative per gli europei”. Le sanzioni dell’Ue, per il responsabile iraniano, sono una decisione ”illogica e illegale”. ”L’Europa e’ in una situazione economica difficile e si trova a dover affrontare un duro inverno. L’Iran non puo’ restare indifferente di fronte all’embargo petrolifero deciso dall’Ue. Non abbiamo problemi a trovare clienti per il nostro petrolio e a venderlo ad altri Paesi. Tuttavia – ha proseguito – sulla base di considerazioni umanitarie e alla luce delle condizioni dei Paesi europei abbiamo deciso di inviare un messaggio agli europei che hanno contratti petroliferi. Possiamo subito sostituire i nostri clienti”. Tajik ha aggiunto che la ”Repubblica Islamica ha sempre creduto che le relazioni bilaterali si basino sulla fiducia reciproca e che il petrolio non debba essere usato come arma”. ”Crediamo in rapporti fondati sul rispetto reciproco – ha detto ancora – Abbiamo chiarito agli europei che le loro decisioni non sono giuste e che le conseguenze di queste decisioni saranno tutte responsabilita’ dei loro governi”. Stamani l’ambasciatore italiano a Teheran, Alberto Bradanini, e gli ambasciatori di Spagna, Francia, Grecia, Portogallo e Olanda hanno avuto un incontro al ministero degli Esteri iraniano in merito alla decisione dell’Ue di imporre un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Repubblica Islamica. La Farnesina ha spiegato che ”si e’ trattato di un incontro di routine con il quale Teheran ha ribadito la posizione riguardo all’embargo”.