Adnkronos/dpa, 7 feb 13 –
Gli Stati Uniti hanno ulteriormente rafforzato le sanzioni economiche verso l’Iran. Le nuove misure annunciate dal dipartimento del Tesoro ampliano lo spettro delle transazioni con la Banca centrale dell’Iran e altre istituzioni finanziarie che ricadono sotto il regime delle sanzioni. L’obiettivo e’ ridurre la capacita’ di Teheran di utilizzare i proventi della vendita di petrolio custoditi in banche estere e il loro rimpatrio in Iran. “La nostra politica e’ chiara, fino a quando l’Iran continuera’ ad ignorare le preoccupazioni della comunita’ internazionale sul suo programma nucleare , gli Stati Uniti imporranno azioni piu’ restrittive ed intensificheranno la pressione economica contro il regime iraniano”, ha spiegato il sottosegretario al Tesoro David Cohen. Le nuove misure entrate ieri in vigore giungono in vista dell’incontro del 25 febbraio in Kazakhstan fra l’Iran e il gruppo 5+1 (i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu piu’ la Germania) per discutere del programma nucleare iraniano. Un incontro, ha detto la portavoce del dipartimento di Stato Victoria Nuland, che offre all’Iran “una vera opportunita’ di discutere di cose concrete”.
