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Potrebbe esservi l’omicidio di massa, probabilmente una vendetta, dietro alla morte per avvelenamento di 45 jihadisti del Daesh (Isis): il fatto è avvenuto a Mosul, in Iraq, dove diversi miliziani stavano partecipando ad “una cena collettiva tenuta da jihadisti per la rottura del digiuno” del ramadan. Ne ha dato notizia la tv satellitare irachena “al Sumaria”, la quale si è rifatta a quanto riferitole da Saeed Mamuzouni, responsabile media del Partito Democratico del Kurdistan iracheno (Pdk) e ritenuto persona attendibile su quanto avviene a Mosul.
“Le cause dell’intossicamento sono ancora ignote”, ma viene ritenuto assai probabile che “possa essersi trattato di una vendetta nei confronti dei miliziani dell’Isis per i crimini che perpetrano contro gli abitanti”, ha spiegato Mamuzouni.
