Iraq. Calpesta il Corano a Stoccolma: incendiata l’ambasciata di Svezia

di Angelo Gambella

Si irrigidiscono i rapporti fra il regno di Svezia e la Repubblica dell’Iraq, dopo che ieri uno svedese di origini irachene, il 37enne Salwan Sabah Metti Momika, ha calpestato davanti all’ambasciata irachena di Stoccolma una copia del Corano. A differenza di quanto annunciato, non ha dato alle fiamme il libro sacro per l’Islam, ma ad essere incendiata da una folla inferocita è stata l’ambasciata svedese a Baghdad.
Invano la polizia irachena si è schierata per difendere la rappresentanza diplomatica dai sostenitori del leader politico e religioso al-Sadr.
Il ministero degli Esteri svedese ha comunicato che il personale era già stato messo in sicurezza, ma ha anche aggiunto che la polizia locale è responsabile della protezione dell’ambasciata.
Il governo iracheno ha quindi richiamato il proprio incaricato d’affari in Svezia e ha disposto l’allontanamento dell’ambasciatore svedese a Baghdad, Jessica Svardstrom.
Il precedente atto islamofobico compito dallo stesso Salwan Sabah Metti Momika era avvenuto sempre a Stoccolma lo scorso 28 giugno: in occasione dell’Eid al-Adha, la festa del Sacrificio, aveva dato fuoco al Corano davanti a una moschea.