Usa. Il segretario di Stato Blinken visiterà Tonga, Nuova Zelanda e Australia

di Alberto Galvi

La prossima settimana il segretario di Stato americano Antony Blinken visiterà Tonga, Nuova Zelanda e Australia, in un momento in cui l’amministrazione Biden sposta la sua strategia indo-pacifica in overdrive, in parte per contrastare la crescente influenza della Cina nella regione.
Blinken inaugurerà una nuova ambasciata nella capitale tongana di Nuku’alofa il 26 luglio, prima di dirigersi a Wellington, in Nuova Zelanda, dove parteciperà alla partita della Coppa del mondo femminile tra Stati Uniti e Paesi Bassi. Blinken avrà quindi incontri con funzionari neozelandesi e andrà a Brisbane, in Australia, per incontri insieme al segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin e le loro controparti australiane dal 28 al 29 luglio.
Il viaggio di Blinken è stato annunciato una settimana dopo che il Dipartimento di Stato ha notificato al Congresso un massiccio aumento del personale diplomatico e delle spese per le nuove ambasciate statunitensi nelle isole del Pacifico. L’aumento della presenza statunitense nel Pacifico è una risposta alla crescente assertività della Cina, la quale ha strutture diplomatiche permanenti in otto delle 12 nazioni insulari del Pacifico che gli Stati Uniti riconoscono, per cui Blinken ha affermato che gli Stati Uniti devono recuperare il ritardo.
Nei prossimi cinque anni il Dipartimento di Stato statunitense prevede di assumere fino a 40 membri dello staff per ciascuna delle quattro ambasciate a Tonga, Isole Salomone, Kiribati e Vanuatu.