Notizie Geopolitiche –
Continuano in Iraq le operazioni per prendere Fallujah, la città dell’al-Anbar passata all’Isis nel gennaio 2014: la tv satellitare curda Rudaw ha riportato oggi che è in corso un’offensiva degli iracheni su quattro direttrici, ed ha riportato un comunicato dell’esercito che recita che “Con la benedizione di Dio brigate dell’esercito e forze della polizia hanno cominciato l’avanzata su quattro fronti verso Fallujah e in seguito ci saranno ulteriori comunicazioni”.
Settimana scorsa uomini dell’elite dell’esercito erano penetrate nei quartieri periferici della città incontrando una forte resistenza e verificando la presenza di ordigni e di cecchini lungo le strade.
Oltre all’esercito regolare, alla copertura aerea della coalizione a guida Usa e a unità dei pasdaran iraniani, partecipano alla battaglia di Fallujah le brigate sciite di mobilitazione popolare, in particolare la brigata al-Hasheb Shaabi, il cui comandante Abu Mahdi al-Mohandis aveva detto pochi giorni ha che “Noi siamo partner di questa liberazione e la nostra missione non è ancora finita”. (…) “Abbiamo completato il compito che ci era stato assegnato, quello di circondare gli avversari, mentre la liberazione è stata affidata ad altre forze”. Quasi sfidando il generale iracheno Abdel Wahab al-Saadi, aveva concluso che “Continueremo a sostenere la campagna se la liberazione avverrà rapidamente. Se non saranno in grado di farlo entreremo noi in città”.
Nella città continuano a rimanere intrappolati migliaia di civili, con i jihadisti che sparano a chiunque tenti di allontanarsi. Altresì è vero che anche a Fallujah vi è stata, come a Mosul, l’adesione spontanea di una buona parte della popolazione allo Stato Islamico e, come Notizie Geopolitiche ha potuto verificare portandosi in Iraq, vi sono cittadini che imbracciano le armi contro gli iracheni.
