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Le autorità di Baghdad hanno deciso di “rinviare almeno per il momento” l’attacco per la ripresa della città di Falluja, situata sull’Eufrate, a circa 69 km ad ovest di Baghdad, da alcuni giorni caduta nelle mani degli jihadisti legati al gruppo qaedista dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante: come ha spiegato il portavoce del ministero della Difesa, Mohammed al-Askari, ”Occorre evitare a tutti i costi lo spargimento di sangue degli abitanti”. D’altronde lo stesso premier Nuri al-Maliki aveva esortato la popolazione ad insorgere al fine di “essere risparmiati dal rischio di un conflitto armato per le strade della città”.
