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Un ragazzo israeliano di 15 anni, figlio di un contractor impegnato nel rafforzamento della barriera di confine, è rimasto ucciso a causa dello scoppio di un proiettile di mortaio mentre si trovava in auto con il padre, sulle alture del Golan.
Ne dà notizia il tabloid di Tel Aviv Yedioth Ahronoth, il quale ha anche riportato che il contractor è rimasto ferito gravemente.
Il fatto è accaduto a Tel Hazaka e il colpo di mortaio ė arrivato dalla Siria, per cui i carri armati di Israele, paese teoricamente in guerra con la Siria dal 1967 proprio per l’occupazione delle alture del Golan, hanno risposto al fuoco.
Il 19 marzo un colpo di mortaio sparato dalla Siria aveva ferito quattro militari israeliani, fatto che aveva scatenato un raid dell’aviazione israeliana che aveva ucciso un siriano e ferito altri 7; quello di oggi è il primo morto israeliano per un proiettile sparato dal territorio siriani.
