Israele. Da Gaza una pioggia di oltre 130 razzi; Netanyahu e Lieberman, ‘rioccuperemo la Striscia’

di Notizie Geopolitiche – 

razziLa parte meridionale di Israele, nei pressi della Striscia di Gaza, è stata sottoposta ad un intenso lancio di razzi, provenienti dai territori palestinesi. In un primo momento, secondo le autorità militari, erano 20 i missili caduti sul territorio dello Stato ebraico (oltre 30 secondo la stampa israeliana); la realtà si è rivelata però ben più grave: una vera e propria pioggia di oltre 130 razzi, lanciati da Gaza, si è abbattuta oggi sulla parte meridionale di Israele.
Le proporzioni insolitamente massicce di questo attacco hanno costretto migliaia di cittadini israeliani residenti nella zona a cercare riparo nei rifugi antimissile; la pericolosità della situazione ha inoltre destato la preoccupazione di Tel-Aviv che ha aumentato lo stato di allerta in tutta l’area del Neghev.
La reazione delle forze di sicurezza e del Governo Israeliano non si è però fatta attendere; le condizioni meteo non hanno consentito raid aerei, ma quelli che sono stati definiti “due siti terroristici” sono stati bombardati con l’utilizzo di carri armati ed artiglieria pesante mentre, con un tweet, l’esercito israeliano ha fatto sapere che “si tratta del peggiore attacco contro Israele dall’operazione Pilastro di Difesa”, svoltasi nel 2012 e che costò la vita ad oltre 170 civili palestinesi, a cui si aggiunsero sei cittadini israeliani.
Ancora più pesanti invece le prese di posizione del Governo di Tel-Aviv: il primo ministro Benjamin Netanyahu ha garantito che “si agirà con la massima forza contro coloro che vogliono danneggiarci” ed il suo ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman, ha rincarato ulteriormente la dose, aggiungendo di non vedere altra alternativa alla “piena rioccupazione della Striscia di Gaza”.