Ansa, 18 gen 12 –
E’ ancora ”molto lontana” una eventuale decisione israeliana per un attacco alle infrastrutture nucleari in Iran. Lo ha detto il ministro della difesa Ehud Barak, rispondendo ad una domanda rivoltagli stamane dalla radio militare. ”Non c’e’ alcuna decisione da parte nostra, non c’e’ nemmeno una decisione circa la scadenza, e’ tutto molto lontano” ha assicurato il ministro. Barak si e’ poi assunto la responsabilita’ della decisione di rinviare alla seconda meta’ del 2012 una grande esercitazione di difesa aerea di Israele, che doveva svolgersi fra alcune settimane con la partecipazione di migliaia di militari statunitensi. Secondo Barak, manovre del genere richiedono preparativi ulteriori. ”E’ stata una decisione piu’ mia che non del Segretario alla difesa Leon Panetta”, ha precisato. Sulle ragioni del rinvio erano state avanzate in precedenza spiegazioni diverse: problemi di bilancio nel ministero della difesa israeliano; il timore di innescare tensioni non necessarie nei confronti dell’Iran; e anche il lancio di un segnale di insoddisfazione da parte di Israele nei confronti della amministrazione Usa per un impegno ritenuto insufficiente nella imposizione di nuove sanzioni all’Iran. Barak ha infine escluso che negli Stati Uniti ci sia stata alcuna sorpresa per il rinvio delle manovre. ”Chi doveva sapere, e’ stato informato per tempo” ha affermato. Barak ha rilasciato questa intervista alla vigilia dell’arrivo a Tel Aviv del capo di stato maggiore delle forze armate degli Stati Uniti, generale Martin Dempsey. Ospite del suo omologo generale Beny Gantz, Dempsey sara’ ricevuto fra l’altro dal premier Benyamin Netanyahu e da Barak. Con loro, concorda la stampa, l’argomento principale sara’ il necessario coordinamento fra Stati Uniti ed Israele circa la minaccia nucleare iraniana.
