Kenya. Al via i negoziati per un trattato globale contro l’inquinamento da plastica

di Alberto Galvi

Il prossimo 20 novembre si apriranno a Nairobi nuovi negoziati per un trattato globale per combattere l’inquinamento da plastica, con tensioni previste su cosa dovrebbe essere incluso nel patto. La bozza che presenta le varie soluzioni vie da seguire costituirà la base per le deliberazioni presso la sede del Programma ambientale delle Nazioni Unite a Nairobi.
L’anno scorso circa 175 paesi hanno concordato di concludere entro il 2024 un trattato delle Nazioni Unite per combattere la plastica che danneggia gli oceani, si infiltra nei corpi degli animali e degli esseri umani. L’incontro di Nairobi è il terzo di cinque incontri destinati a completare i negoziati entro la fine del prossimo anno.
Sebbene vi sia un ampio consenso sulla necessità di un trattato, ci sono opinioni molto diverse su cosa dovrebbe contenere. I negoziatori si sono già incontrati due volte, ma i colloqui del 13-19 novembre sono i primi a prendere in considerazione una bozza di testo del trattato pubblicata a settembre e le opzioni politiche in esso contenute.
Regole vincolanti sono state chieste da circa 60 nazioni per ridurre l’uso e la produzione di plastica ricavata da combustibili fossili, una misura sostenuta da molti gruppi ambientalisti. Non è una posizione condivisa da molte economie produttrici di plastica, compresi gli Stati Uniti.
Si prevede che i negoziati diventeranno accesi man mano che i dettagli verranno definiti. Come nei negoziati delle Nazioni Unite su clima e biodiversità, il finanziamento è un punto chiave di tensione nei colloqui sulla plastica. Alla fine di questo mese negli Emirati Arabi Uniti si terranno i colloqui sul clima, dove le discussioni sui combustibili fossili e sulle loro emissioni che riscaldano il pianeta domineranno l’agenda.
Nei decenni le economie ricche hanno inquinato di più e hanno esportato i rifiuti per il riciclaggio verso le nazioni più povere, dove spesso finiscono nell’ambiente. Alcuni paesi in via di sviluppo sono preoccupati per le norme che potrebbero imporre un peso eccessivo alle loro economie. Nonostante la crescente consapevolezza del problema legato alla plastica, in assenza di interventi la produzione potrebbe triplicare entro il 2060.
L’incontro di Nairobi mira a concludere i negoziati il prossimo anno in modo che il trattato possa essere adottato entro la metà del 2025.