KIRGHIZISTAN. Scontri in enclave, chiusa frontiera con Uzbekistan

TMNews, 10 gen 13 –

Il Kirghizistan ha chiuso parzialmente la sua frontiera con l’Uzbekistan dopo gli scontri tra uzbeki e kirghizi scoppiati alcuni giorni fa sulla scia di una disputa frontaliera tra questi due Paesi centroasiatici. Otto punti di confine situati sulla frontiera tra l’enclave (popolata da uzbeki) di Sokh e il Kirghizistan sono stati temporaneamente chiusi “per stabilizzare la situazione nella regione dopo gli incidenti del 5 gennaio”, ha dichiarato oggi una portaovoce del servizio di frontiera kirghizo, Gulmira Borubaeva. Gli scontri sono scoppiati quando le guardie kirghize hanno cercato di installare una rete elettrificata per delimitare il territorio dell’eclave, che si trova nella regione kirghiza di Batken ed è abitata da circa 60mila cittadini uzbeki. Una folla quantificata a 1.500 persone hanno attaccato gli agenti di frontiera e la polizia kirghizi, prendendo in ostaggio cittadini kirghizi, poi rilasciati lunedì scorso.
Il governatore della regione di Batken ha da parte sua spiegato che l’Uzbekistan teme rappresaglie da parte dei kirghizi, sulla scia degli scontri nell’enclave. Jenich Razakov ha sottolineato come questo tipo di conflitti sia ricorrente nella regione e come la vera causa siano le risorse idriche, scarse nella zona, e l’accesso ai pascoli. La mancanza di confini chiaramente delimitati fa da detonatore alle dispute. “Nella regione di Batken circa il 40% delle frontiere con l’Uzbekistan non è delimitato. Non si tratta di territori contesi, ma di zone dove nascono conflitti”, ha detto il governatore. “La popolazione dell’enclave di Sokh cresce, il che crea il bisogno di ampliare il territorio”. Le frontiere tra Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan sono delimitate in modo complesso, un assetto ereditato dall’epoca sovietica e che ha dato spesso luogo a conflitti dopo la fine dell’impero socialista. Nel 2010, tensioni tra la maggioranza kirghiza e la minoranza uzbeka nel sud del Kirghizistan hanno scatenato violenze inter-etniche, con centinaia di morti.