Kirghizistan. Zhaparov, ‘non aggiriamo le sanzioni alla Russia, lasciateci in pace!’

di Nicola Comparato

Il presidente del Kirghizistan, Sadyr Zhaparov, ha rilasciato una breve intervista all’agenzia di stampa Kabar, dove ha commentato le notizie secondo cui il suo paese starebbe aiutando ad aggirare le sanzioni imposte alla Russia.
Alcuni media hanno riferito che il senatore statunitense Robert Menendez ha scritto al presidente kirghiso una lettera in cui chiedeva di osservare le sanzioni contro la Russia, dal momento che una società kirghisa è stata bloccata mentre cercava di consegnare droni alla Russia provenienti dalla Cina. Zhaparov si è chiesto: “C’è motivo di sospettare che il nostro Paese stia aiutando ad aggirare le sanzioni occidentali?”.
“Non c’è motivo di sospettare – ha spiegato -. Russia e Cina non dipendono dal piccolo Kirghizistan. Russia e Cina sono paesi vicini. Hanno 4mila chilometri di confine comune. Se la Russia lo desidera, può trasportare qualsiasi merce via mare o su rotaia. Sì, una società kirghisa è stata bloccata in Kazakistan mentre trasportava un drone. La società ha spiegato che questi droni erano destinati a scopi agricoli. Tuttavia attualmente vietiamo l’esportazione di qualsiasi tipo di drone e veicolo aereo senza pilota”.
“Ricevo molte di queste lettere, non solo da senatori, ma anche da altri importanti funzionari”, ha aggiunto, sottolineando che “Considero la questione come la ricerca di un’altra scusa per fare pressioni sul Kirghizistan e portarlo ad appoggiare una parte. Non lo permetteremo. Siamo uno stato sovrano. Trattiamo tutti i paesi allo stesso modo. Perseguiamo una politica multivettoriale”.
Il presidente kirghiso ha osservato inoltre che “All’inizio della crisi Russia-Ucraina abbiamo espresso la nostra posizione di neutralità. Rispetteremo questa posizione anche in futuro. Qualsiasi sia la nostra posizione, la situazione non cambierà. Non dipende da noi. Siamo concentrati sulla crescita dell’economia del nostro paese e non siamo coinvolti nella politica. Non disturbateci. Questa è la mia risposta”.