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Nel nord dell’Iraq ha perso la vita un militare statunitense di supporto ai peshmerga curdi impegnati nella lotta all’Isis. Si tratta del terzo soldato Usa morto in Iraq da quando il Pentagono ha deciso di inviare uomini a sostegno degli iracheni e dei peshmerga: da quanto ha riportato la Nbc, l’uomo ha perso la vita in un contrattacco dei jihadisti al fronte, non lontano da Erbil, un gesto al quale le forze statunitensi hanno risposto con 20 raid aerei.
Il portavoce del Pentagono, Peter Cook, ha comunicato che “Questa triste notizia ci ricorda dei pericoli che i nostri uomini e le nostre donne in uniforme affrontano ogni giorno nella lotta in corso per annientare l’Isis” e che “La nostra coalizione onorerà questo sacrificio sconfiggendo l’Isis”.
Da Stoccarda il segretario alla Difesa Usa, Ashton Carter, ha commentato alla stampa che il fatto “dimostra che c’è una dura battaglia che dobbiamo intraprendere in Iraq”. Lo scorso mese Carter ha annunciato l’invio in Iraq di altri 217 soldati statunitensi tra cui elementi delle forze speciali, pur sottolineando che “Gli iracheni sono sempre al comando delle operazioni, non cambia nulla”.
